IL TEATRO DEGLI ORRORI

- DALLA STORIA ALLA MEMORIA -

IL PROGETTO

Il progetto nasce inizialmente per raccontare la mia personale esperienza ai campi di Auschwitz e Birkenau.
Dal 2013 il lavoro subisce un processo di trasformazione: insieme ad Antony Zaramella, amico e fotografo amatore, decidiamo di ampliare il progetto con altre sue immagini dai campi.
Ad ottobre 2013 visitiamo insieme la Risiera di San Sabba a Trieste, conosciuta storicamente come un lager di transito, realizzando nuovi scatti per implementare il racconto. Ci concentriamo inoltre sugli aspetti legati alla memoria per tentare di chiudere un cerchio attorno a questi tragici eventi.
Nel 2015 il mio incontro con Antonio Boldrin, sopravvissuto alla deportazione, mette un momentaneo punto allo sviluppo del progetto.
photographers
Alvise Busetto e Antony Zaramella
EXPOSITIONs
2013, Conegliano (Treviso)
2014, Borgoricco (Padova)
YEARS
2011 - 2015
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Il racconto di una storia senza tempo, una storia che continua a vivere, giustamente, anche dopo più di 50 anni dal giorno della liberazione da parte dei sovietici.
Il campo, un posto in cui vige il silenzio. Chilometri di filo spinato, baracche fatiscenti ma soprattutto quell'aria pesante che ti prende la testa. Ne hanno discusso filosofi, parlato documentari, girato film ma nulla riesce a trasmettere la stessa sensazione di quando ti trovi lì, nel teatro degli orrori.
Accadono fatti terribili, ma terribile, come parola, non rende loro giustizia.
Non potrebbero farlo nemmeno altre parole.
Accadono fatti drammatici, brutali, orribili, angoscianti, terrificanti.
Alcuni fatti accadono e basta e non esistono parole sufficienti a render loro giustizia.
Non continuerò a cercarle.
Volgerò lo sguardo in avanti senza dimenticare.
Lo abbasserò per ricordare i drammi immensi che sono accaduti senza poterne comprendere appieno la distruttiva potenza.
Poi lo rialzerò.
Allora incrocerò lo sguardo di altre persone, sapendo che anch’esse ricordano.
Difficile per me scrivere oltre.
Impossibile usare altre parole impotenti.
Facile invece sperare che esista un Amore tale da bilanciare l’odio che è stato.
Ne hanno bisogno coloro che hanno subito.
In fondo, ne abbiamo bisogno tutti.
– Giacomo Busetto