Il progetto nasce inizialmente per raccontare la mia personale esperienza ai campi di Auschwitz e Birkenau.
Dal 2013 il lavoro subisce un processo di trasformazione: insieme ad Antony Zaramella, amico e fotografo amatore, decidiamo di ampliare il progetto con altre sue immagini dai campi.
Ad ottobre 2013 visitiamo insieme la Risiera di San Sabba a Trieste, conosciuta storicamente come un lager di transito, realizzando nuovi scatti per implementare il racconto. Ci concentriamo inoltre sugli aspetti legati alla memoria per tentare di chiudere un cerchio attorno a questi tragici eventi.
Nel 2015 il mio incontro con Antonio Boldrin, sopravvissuto alla deportazione, mette un momentaneo punto allo sviluppo del progetto.
Dal 2013 il lavoro subisce un processo di trasformazione: insieme ad Antony Zaramella, amico e fotografo amatore, decidiamo di ampliare il progetto con altre sue immagini dai campi.
Ad ottobre 2013 visitiamo insieme la Risiera di San Sabba a Trieste, conosciuta storicamente come un lager di transito, realizzando nuovi scatti per implementare il racconto. Ci concentriamo inoltre sugli aspetti legati alla memoria per tentare di chiudere un cerchio attorno a questi tragici eventi.
Nel 2015 il mio incontro con Antonio Boldrin, sopravvissuto alla deportazione, mette un momentaneo punto allo sviluppo del progetto.